Aperitivo con l’autore

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I quattro appuntamenti “Aperitivo con l’Autore” sono realizzati in collaborazione con la Libreria Giunti di Asiago.

Sabato 31 luglio, ore 17:30 – Piazza Carli

Strade e sentieri dell’Altopiano dei Sette Comuni

Di Giuseppe Cauzzi, 2020

Questo libro è una guida escursionistica inusuale e decisamente sui generis dell’intero Altopiano dei Sette Comuni, dal pedemonte, con le valli dell’Astico e del Brenta, a tutto il tavolato sommitale.

Nella sua originalità è molte cose insieme. Il pezzo forte è la proposta di ben 52 itinerari da percorrere a piedi, ampiamente descritti e corredati di un ricco apparato fotografico e cartografico. È anche uno studio che mette in luce il ruolo decisivo della prima guerra mondiale nella stratificazione delle comunicazioni stradali e sentieristiche di questa grande montagna. Non ultimo, è una narrazione, un racconto appassionato e per niente neutrale, dove storia, attualità e umanità si incrociano.

Lunedì 2 agosto, ore 17:30 – Piazza Carli

Vite vissute e no.
I luoghi della mia memoria

Di Mario Isnenghi, 2020

Tra confessione privata e memoria pubblica, Isnenghi consegna al lettore una testimonianza di rilievo sulla vicenda culturale e politica dell’ultimo mezzo secolo.

«Immerso nei flutti, per la prima volta in vita mia ai fanghi di Abano, sono in piena anarchia della memoria. Sembra che lei ci si trovi bene, tra fumi e vapori: con quel caldo spossante, vien su di tutto, dal fondo». Storico fra i più illustri e conosciuti, intellettuale impegnato fin dagli anni universitari, Mario Isnenghi ripercorre in questo saggio autobiografico le tappe che hanno segnato la sua formazione umana, scientifica e politica: dalle origini familiari alle esperienze di scuola e università, all’apprendistato politico che attraversa il mondo cattolico e socialista nelle associazioni studentesche, nel sindacato, nell’insegnamento. E poi la lunga attività di ricerca che lo ha portato a riflettere, partendo dalla Grande Guerra, sulla storia della cultura italiana, la funzione degli intellettuali, le fragilità e le contraddizioni della costruzione statale. Tra confessione privata e memoria pubblica, Isnenghi consegna al lettore una testimonianza di rilievo sulla vicenda culturale e politica dell’ultimo mezzo secolo.

Mercoledì 4 agosto, ore 18:00 – Forte Interrotto

Il respiro del bosco

Di Luca Trevisan, 2020

Attraverso l’esame di documentazione inedita e carte processuali, questo libro ricostruisce un autentico intrigo. Nel XIII secolo la città di Vicenza possedeva la cosiddetta “zona alta” dell’Altopiano dei Sette Comuni: un’impervia catena montuosa soprastante la Valsugana che diverrà oggetto di acerbi scontri tra veneti e imperiali dopo l’annessione dell’Altopiano alla Repubblica di Venezia (1405). Nelle montagne di Vicenza i pascoli erano affittati a privati conduttori, mentre nei boschi era concesso agli abitanti dell’altopiano dei Sette Comuni di approvvigionarsi di legna per uso personale. Queste regole vennero sempre rispettate? Cosa accadde quando la città, alla fine del XVI secolo, iniziò a incoraggiare una politica di sfruttamento commerciale dei boschi? Perché i Sette Comuni arrivarono a far produrre un falso privilegio attraverso il quale attribuirsi la proprietà delle montagne di Vicenza?

Questo libro reinterpreta e riscrive un capitolo di storia delicatissimo relativo ai rapporti tra la città di Vicenza e la Reggenza dei Sette Comuni. Sullo sfondo del panorama istituzionale veneziano ed entro le più ampie coordinate del contesto internazionale, microstoria e macrostoria si intrecciano, fino ad illustrare, in ultima analisi, in che modo si giunse all’annessione ai Sette Comuni delle montagne di Vicenza.

Martedì 17 agosto, ore 17:30 – Piazza Carli

Autobiografia della neve

Di Daniele Zovi, 2020

Zovi compone un’autobiografia poetica, un omaggio a un mondo ogni giorno più precario: una spedizione di recupero verso il proprio passato, e un urgente tentativo di salvaguardare la nostra storia, racchiusa nella neve. Vincitore del prestigioso Premio ITAS Libro di Montagna, sezione “Ricerca e ambiente”.

«Sono pagine appassionate, piene di scienza e di esperienza, di etica e di poetica, alla neve» – Marino Niola, Robinson

«Per me la neve è una vecchia storia, una storia d’amore collettiva. C’era un periodo dell’anno in cui eravamo certi che sarebbe caduta, portando il silenzio e la gioia.»
Per Daniele Zovi, nato tra le vette che incorniciano l’altopiano di Asiago, la neve fa parte del paesaggio della memoria, lo spazio fisico in cui si muovono i nostri ricordi. Quello con dar snea – come la neve viene chiamata nella lingua cimbra dell’altopiano – è un amore iniziato fin da bambino, mentre osserva i fiocchi scendere lenti, e rimasto poi costante e appassionato in una vita di lavoro da forestale. Attraverso racconti personali e leggende, studi e dati scientifici, Zovi ripercorre in queste pagine la sua educazione alpina. Seguiamo i suoi passi lungo i sentieri innevati, dalle esplorazioni sugli sci dell’adolescenza, sulle montagne di casa, alle marce militari lungo le vie della Grande guerra, dai viaggi in Russia e sulle Ande fino alle pendici dei grandi ghiacciai himalayani, dove, incastonata nei cristalli, è conservata la memoria biologica del nostro pianeta. Tra i boschi e il ghiaccio, ci ritroviamo immersi in un mondo fantastico, fragile e silenzioso, di cui, in questi ultimi tempi, abbiamo cominciato a perdere esperienza: mentre ogni anno le precipitazioni nevose diminuiscono drammaticamente, Zovi compone un’autobiografia poetica, un omaggio a un mondo ogni giorno più precario: una spedizione di recupero verso il proprio passato, e un urgente tentativo di salvaguardare la nostra storia, racchiusa nella neve.